mercoledì 5 settembre 2012

® Open, la mia storia di Andre Agassi: trama e opinioni

Da piccolo odiava il tennis, poichè giocarci non è stata una sua scelta ma un'imposizione del padre. Pur di farlo contento, il piccolo Andrè dedicava anima e corpo a questo sport arrivando ad allenarsi senza conoscere soste, fino a diventare uno dei tennisti più vincenti e famosi nel mondo ed uno dei campioni più acclamati di questo sport. Dopo aver trionfato in diversi tornei del Grande Slam, si è definitivamente ritirato nel 2006 ed ha deciso di raccontare la sua vita pubblicando questa autobiografia, davvero molto avvincente soprattutto per il modo in cui è stata concepita e scritta.

Rapide ascese in termini di fama e popolarità, brusche e pesanti cadute e coraggiose risalite sono descritte in modo davvero mirabile all'interno di questo romanzo e contribuiscono a renderlo davvero interessante. Il libro è un'autobiografia ad opera di Andrè Agassi ed è stato edito da Einaudi editore.

Lo scrittore Andre Agassi

Andre Agassi è nato a Las Vegas (USA) il 29 aprile 1970, da madre americana e padre iraniano. Fu proprio il padre, Emmanuel- detto Mike- Agassian, che, una volta ottenuta la cittadinanza americana, decise di cambiare il suo cognome in Agassi e di indirizzare la vita del piccolo Andre verso il tennis, sport da lui tanto amato, ma non molto apprezzato dal figlio che lo praticherà solo per far contento il padre. Tra i suoi fratelli, Andre è quello che dimostra una migliore predisposizione verso questo sport ed è quello che presenta le migliori potenzialità, soprattutto grazie alla sua innata capacità di sapere seguire i movimenti della pallina senza dover spostare la testa ma affidandosi solo ed esclusivamente allo sguardo. Dopo le prime esperienze da professionista quasi da dimenticare, Andre riuscirà a vincere il più prestigioso dei tornei del Grande Slam, cioè il torneo di Wimbledon nel 1992, battendo, tra gli altri, prima Boris Backer e poi John McEnroe, due mostri sacri dell'erba londinese e del tennis mondiale. Dopo alcuni problemi al polso che ne hanno frenato un po’ la carriera, riuscirà ad aggiudicarsi ben sette titoli in altrettanti tornei nel 1995, arrivando a collezionare quell’anno ben settantadue vittorie e solo dieci sconfitte.

L'anno successivo, il 1996, sarà un anno molto difficile per il tennista americano che, seppur conquistando l’oro alle Olimpiadi di Atlanta, sarà vittima di diversi stop e di un calo di forma e di prestazioni notevole. Tuttavia, Andre riesce a trovare un po’ di tempo per la vita privata sposando, nel 1997, la famosa attrice americana Brooke Shields, ritagliandosi un posto sempre più grande più nelle riviste di gossip che in quelle sportive, scivolando fino al centoventiduesimo posto della classifica del tennis mondiale. Ma passa solo un anno e tra i due novelli sposini tira aria di crisi e Agassi trova una via di uscita dai problemi del matrimonio nello sport da lui tanto amato/odiato: riconquista infatti il suo pubblico e risale fino al sesto posto in classifica.


Nel 1999 avviene il divorzio dalla Shields e, in quello stesso anno, Agassi vince il Roland Garros e arriva alla finale di Wimbledon, dove viene sconfitto dal suo storico avversario, Pete Sampras. Gli anni successivi videro il tennista americano sempre fra i migliori tennisti della stagione, nonostante il tempo che passa, e dopo il matrimonio con la sua collega Steffi Graf, avvenuto nel 2001, Andre Agassi deciderà di ritirarsi nel 2006, potendosi vantare del recordi di aver vinto, per almeno una volta, tutti i quattro tornei del Grande Slam, oltre alla Coppa Davis, il Tennis Master Cup. Nel 2012 ha pubblicato la sua attesa autobiografia dal titolo Open. La mia storia.

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